CANTO D’AMORE
Sulla falsa riga di “Canto di Natale” di Charles Dickens, Matthew McConaughey è protagonista di una divertente e surreale commedia romantica. A dargli man forte accorrono Jennifer Garner, splendida protagonista femminile, e Michael Douglas, nei panni di un incallito ma ormai trapassato playboy…
di Angelo Vigoni
Il riferimento letterario è lontano – nel tempo, così come per atmosfera – ma molto, molto chiaro: “La rivolta delle ex”, nuova brillantissima commedia romantica con Matthew McConaughey e Jennifer Garner, in uscita nelle nostre sale venerdì 3 luglio, si ispira al meccanismo magico ideato 166 anni fa dallo scrittore britannico Charles Dickens nel suo celeberrimo “Canto di Natale”.
Come certamente ricorderete, in quel racconto fantastico ambientato la notte di Natale in una Londra fredda e inospitale, il ricco ma avarissimo Ebenezer Scrooge, tanto avaro da non spendere mai un penny nemmeno per sé e convinto che il Natale rappresenti unicamente una perdita di tempo e denaro, la notte della vigilia viene visitato da tre fantasmi – lo spirito del Natale Passato, lo spirito del Natale Presente e lo spirito del Natale Futuro -, preannunciati dall’apparizione del suo defunto amico Marley, e dopo una notte passata a viaggiare nel tempo – fra nostalgia, rimpianti, paura e rimorsi – l’indomani mattina si sveglia profondamente mutato, ravveduto e deciso a cambiare completamente il suo atteggiamento verso il prossimo
Cinema, radio e tv hanno attinto a piene mani a questo classico della letteratura anglosassone un’infinità di volte, proponendone nel corso dell’ultimo secolo innumerevoli versioni. Una delle più divertenti è senz’altro quella ambientata negli anni ’80 con il bravissimo Bill Murray nei panni di un aridissimo e tirchio direttore di rete televisiva (“S.O.S. fantasmi”, 1988); ma indimenticabile e nota a tutti è anche quella targata Disney, con Zio Paperone nel ruolo di Scrooge (“Canto di Natale di Topolino”, 1983). Il prossimo a dare il volto all’arido vecchiaccio, invece, sarà Jim Carrey, protagonista a novembre di “A Christmas Carol 3D”, pellicola diretta da Robert Zemeckis e girata con la tecnica “performance capture” (la stessa usata per realizzare il film d’animazione “The Polar Express” con Tom Hanks).
Ebbene, nella commedia di cui parliamo in queste righe nei panni del protagonista non c’è un anziano solitario e incartapecorito, bensì il favoloso e biondissimo McConaughey, in versione playboy. E il peccato capitale di cui si parla non è certo quello dell’avarizia pecuniaria, bensì la tirchieria di sentimenti che impedisce al suddetto sciupafemmine di instaurare relazioni serie e rispettose con il gentil sesso. Né l’ambientazione è quella natalizia, anche se il film si svolge comunque nell’arco di ventiquattro ore e in occasione di una festa importante: un matrimonio. Ma l’impronta di Dickens è ugualmente evidente, perché ci sono i fantasmi, c’è il viaggio nel tempo ed è logico aspettarsi anche l’inevitabile ravvedimento con conseguente lieto fine…
LA TRAMA: un’odissea fra ex fidanzate
Il famoso fotografo dei divi Connor Mead (Matthew McConaughey), scapolo impenitente, ama la libertà, il divertimento e le donne… in quest’ordine! Senza alcun rimorso, è capace di rompere con diverse ragazze contemporaneamente, al telefono, mentre sta pregustando la sua prossima conquista. Suo fratello minore Paul, invece, è molto diverso e sta per portare all’altare la sua amata Sandra. Purtroppo, alla vigilia del matrimonio, il disprezzo di Connor per l’amore si trasforma in una catastrofe per il ricevimento nuziale e per tutte le persone invitate, fra le quali anche Jenny Perotti (Jennifer Garner), amica d’infanzia di Connor, nonché unica donna che l’abbia mai davvero interessato. E anche se il bel fotografo sarebbe stato in grado di rovinare la festa a tutti anche da solo, a peggiorare le cose ci pensa il fantasma di suo zio Wayne (Michael Douglas), leggendario playboy sulle cui gesta e avventure Connor ha modellato tutta la sua vita che gli preannuncia la visita dei fantasmi di tutte le sue fidanzate abbandonate – passate, presenti e future – che lo accompagneranno in un viaggio rivelatore attraverso una vita di relazioni fallite…