Bella famiglia quella dei Walker. Bella, ma complicata e… tutt’altro che perfetta! L’appuntamento è su Raidue, il giovedì in seconda serata
Il prossimo 10 luglio debutterà su Raidue “Brothers and sisters”, avvincente serie americana incentrata sulle vicende private e pubbliche dei numerosi membri di una famiglia californiana: i Walker. Di grande successo negli Stati Uniti, il telefilm ha già riscosso un discreto consenso presso il pubblico di Sky e promette di affascinare anche i telespettatori “in chiaro”. È indubbio che la grande attualità dei temi trattati puntata dopo puntata – dalla guerra in Iraq all’omosessualità, dalle campagne elettorali per la Presidenza degli Stati Uniti agli scandali finanziari – abbia fatto la differenza, distinguendo questa produzione da molti altri telefilm e conquistando anche gli spettatori più “intellettuali”; tuttavia, gli amanti delle grandi saghe familiari non resteranno delusi; alla resa dei conti, infatti, a tenerci inchiodati alla poltrona saranno i cari, vecchi temi di sempre: amore e tradimento, onore e vergogna, segreti e bugie.
E come nei migliori romanzi d’appendice, a mettere in moto la trama sarà un evento drammatico: la morte del capofamiglia, William. Questo lutto improvviso costringerà i Walker a fare i conti con sconvolgenti rivelazioni: non solo l’uomo che fino a quel momento avevano ritenuto un padre e un marito irreprensibile nascondeva una doppia vita… ma neppure i conti dell’azienda di famiglia sono del tutto chiari! Come in una reazione a catena, il meccanismo che manteneva in equilibrio questo nucleo familiare apparentemente perfetto si inceppa e questo primo shock innesca nuove situazioni che porteranno in superficie la vera personalità, i desideri e le paure di ogni personaggio.
A capo di questa problematica ma, come avremo modo di constatare, unitissima tribù c’è Nora, la forte, passionale e devota madre dei cinque fratelli Walker. A interpretarla è stata chiamata un’attrice di grande talento, la due volte premio Oscar Sally Field, che ha saputo infondere al personaggio un mix di grinta, determinazione e tenerezza assai coinvolgente e “vero”. Attorno a lei, come pianeti in orbita attorno al sole, ruotando le esistenze dei suoi cinque figli: tre maschi e due femmine ormai adulti, diversissimi fra loro eppure molto legati. La più grande delle figlie, Sarah, sposata e con due bambini, prende in mano le redini dell’azienda di famiglia insieme al fratello maggiore Tommy, tentando di risollevarne le sorti; Kitty, repubblicana fin dall’adolescenza e per questo sempre un po’ in contrasto con la madre, di idee decisamente meno conservatrici, è un’affermata giornalista con un programma radiofonico di successo e ottime prospettive di carriera in televisione, ma dopo la morte del padre decide di tornare in famiglia; Kevin, avvocato in carriera, è gay e decisamente tormentato nelle sue storie d’amore; Justin, infine, il “piccolo” di casa Walker, è appena rientrato dall’Iraq e dovrà affrontare le conseguenze psicologiche di questa drammatica esperienza di guerra, a cominciare dai suoi problemi con la droga.
Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per godersi uno dei più completi e appassionanti affreschi televisivi della società americana dei nostri giorni. Sbaglieremmo, però, se considerassimo “Brothers and sisters” una serie puramente drammatica, dato che a tratti si rivela anche molto divertente, regalando al telespettatore spassosi siparietti; merito, questo, della grande abilità degli attori. Sally Field, del resto, non è l’unico volto noto, né l’unico membro del cast a poter vantare un buon curriculum: Kitty, per esempio, ha il volto e le sottili fattezze della bella e brava Calista Flockhart, protagonista della serie “cult” Ally McBeal; ma neppure la sorella Sara è una perfetta sconosciuta: stiamo parlando dell’attrice australiana Rachel Anne Griffiths, affermatasi per la prima volta al cinema con il film “Le nozze di Muriel”, nel 1994, e addirittura candidata all’Oscar cinque anni dopo per il film “Hilary & Jackie”; la sua popolarità, però, si deve soprattutto al telefilm “Six Feet Under” trasmesso anche nel nostro Paese da Italia 1 e da Sky.
Siamo certi, però, che le nostre lettrici apprezzeranno soprattutto il personaggio del Senatore Robert McCallister, che entrerà in scena in un secondo momento quando Kitty deciderà di darsi alla politica sostenendolo nella sua corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Di chi si tratta? Ma del bellissimo Rob Lowe, ancor più a suo agio e affascinante oggi, a 43 anni, di quanto non lo fosse negli anni ’80, quando l’aitante attore dal volto perfetto incarnava il sogno proibito delle ragazzine di mezzo mondo.