Per la gioia di molti “genitori disperati”, quotidianamente alle prese con “piccoli tiranni” apparentemente indomabili, da venerdì 3 ottobre su FOX Life è tornata l’eccezionale squadra di educatrici “televisive” di “S.O.S Tata”
A metà strada fra “reality” e “tv di servizio”, il 3 ottobre è cominciata la quarta stagione di “S.O.S. Tata”, programma che fin dal suo esordio, nell’autunno del 2005, grazie suo team di “educatrici catodiche” inviate in tutta Italia in soccorso di “famiglie sull’orlo di una crisi di nervi”, ha illuminato milioni di genitori disperati, fornendo loro semplici ma utili precetti in grado, il più delle volte, se non di risolvere almeno di migliorare il rapporto con i loro bambini e, soprattutto, la loro educazione! Fra le novità della nuova stagione – per la quale, quando sono state selezionate le famiglie presso le quali inviare le tate, si è scelto di dare largo spazio anche a realtà “meno tradizionali”, come genitori single e nuclei famigliari “allargati”, in modo da prendere in esame situazioni sempre più comuni anche nel nostro Paese – c’è l’arrivo di Tata Adriana, che ha preso il posto occupato nella scorsa edizione da Tata Renata. Di origine uruguayana ma di formazione statunitense, ormai Adriana è esperta anche di bambini nostrani, visto che per amore del marito italiano vive qui da 15 anni, e proprio per la sua storia personale si è resa conto che alcune problematiche variano da paese a paese. Negli Stati Uniti, per esempio, le case sono più spaziose e spesso hanno un giardino dove i bambini possono sfogare le loro energie; mentre “in Italia – fa notare Adriana – i genitori sono costretti a ritagliarsi almeno due ore al giorno per portare fuori i figli e questo può essere un’ulteriore fonte di sttess”.
La “cura” dura una settimana
Ormai quasi tutti conoscono il semplice meccanismo dello show, visto che le passate edizioni sono state trasmesse anche in chiaro da La7; ma per chi ancora non lo avesse presente, lo riassumiamo brevemente. Ogni puntata documenta fedelmente la missione di una delle tre tate presso una famiglia con figli di età compresa fra i 2 e i 12 anni, concentrando con grande capacità di sintesi in soli 50 minuti decine di ore di filmati. Dopo una breve riunione, durante la quale le tate decidono chi di loro sia più adatta ad affrontare i probemi di quel determinato nucleo famigliare, la prescelta si trasferisce per una settimana presso la famiglia. Di solito, nei primi due giorni la tata si tiene in disparte, osservando attentamente il comportamento di genitori e figli e prendendo diligentemente appunti, mentre nei giorni successivi interviene con decisione, parlando a lungo con tutti, dettando nuove regole ed elargendo saggi consigli con i quali rivoluziona la loro vita, riportando finalmente la pace in casa. ★
IL DECALOGO DELLE TATE
1 Stabilire le regole e farle rispettare
2 Rispettarsi reciprocamente
3 Programmare i tempi della giornata
4 Rispettare i propri spazi e quelli degli altri
5 Non urlare: non serve mai!
6 Comunicare con sincerità
7 Essere complici nell’educazione dei figli
8 Non alzare le mani!
9 Ricordarsi che mangiare è sempre un rito importante
10 Trovare ogni giorno almeno 10 minuti di tempo di qualità per stare con ogni bambino
Lucia Rizzi, la “Capo Tata”, è la più anziana del gruppo e quella che, di conseguenza, ha anche maggiore esperienza. Diplomata al liceo magistrale negli Usa, dove ha anche conseguito l’abilitazione all’insegnamento, è esperta della “Sindrome da deficit di attenzione” e collabora con ospedali e scuole dove tiene corsi di terapia comportamentale. Ricercatrice presso il Child Development Center dell’Università della California, crede nella massima potenzialità dell’individuo, che viene sviluppata tenendo viva la curiosità del bambino con stimoli costanti. Ha un approccio molto positivo, ma le regole e la disciplina sono comunque alla base del suo efficacissimo metodo educativo.