Manca poco, ormai siamo davvero agli sgoccioli: il complicato mistero – o meglio i misteri – su cui ci interroghiamo ormai da settimane stanno per essere svelati… almeno in parte! Venerdì alle 21, 10, dunque, l’appuntamento da non perdere è con gli ultimi tre episodi di “Vanished”: “L’offerta”, “La velocità di Sara” e “Fuga pericolosa”. Molti i colpi di scena che ci attendono: dai nuovi indizi su Kelton, che daranno una svolta decisiva alle indagini dell’FBI agli sforzi di Sara per riuscire a sottrarsi alla prigionia e telefonare a casa, fino all’ultimo e decisivo interrogatorio di un membro della famiglia Collins che sarà determinante per la soluzione del caso.
Il telefilm, che è andato originariamente in onda sulla rete televisiva statunitense Fox dall’agosto del 2006 al febbraio dell’anno successivo, in patria non aveva avuto molto successo, tanto che, diversamente da quanto accade di solito, non è stata mai realizzata una seconda serie. Ecco perché ci dobbiamo accontentare delle sole 13 puntate trasmesse quest’estate da Italia 1. Fra l’altro, in genere i telefilm americani hanno molti più episodi, almeno una ventina per stagione. Ma a causa dello scarso gradimento del pubblico Usa la produzione, in questo caso, ha deciso di “accorciare” i tempi, comprimendo tutta la vicenda in meno puntante. Dunque, chi di noi si è affezionato agli intrighi e agli enigmi che dallo scorso 11 giugno, data in cui è andato in onda il primo episodio, non hanno fatto che infittirsi, dovrà accontentarsi della conclusione un po’ forzata ideata dagli sceneggiatori. Fatto, per altro, che nulla toglie alla suspance e alla curiosità accumulate finora e che verranno comunque in buona parte appagate nella tarda serata di venerdì.
Abbiamo accennato al fatto che negli Usa i 13 episodi sono andati in onda nell’arco di diversi mesi. Da noi, invece, il telefilm è stato una meteora nel cielo della prima estate, che si sta esaurendo in una manciata di settimane. Forse è anche per questo, oltre che per la sicura diversità di stato d’animo fra gli spettatori italiani e quelli d’oltreoceano (forse loro iniziano a essere stufi del marcio che si continua a scovare, almeno nelle fiction, in ogni angolo più o meno buio della loro società, mentre i loro guai, probabilmente, su di noi hanno un effetto consolatorio…), che il pubblico di Italia 1 si è divertito di più di fronte alle vicende della famiglia del Senatore Collins e ai tormenti di questi investigatori che, loro malgrado, mentre si avvicinano alla verità rimangono a loro volta invischiati in queste torbide storie. Forse, infatti, la velocità con cui si sono susseguiti gli episodi, andati in onda a blocchi di due e, nella prima settimana, addirittura a soli due giorni di distanza, ci ha permesso di stare più attenti, di non dimenticare i particolari, di sentirci più presi dalla vicenda, quasi fosse una soap “in salsa thriller”.
Ma ci sono anche altri aspetti, a partire dal meccanismo che governa l’intera trama: la storia, infatti, si sviluppa a partire dalla scomparsa di una bella donna, la moglie dell’influente Senatore Collins, dedita alla beneficenza e apparentemente priva di ombre, che mette in moto una serie di investigazioni che portano alla luce i segreti e i lati oscuri di tutti gli altri personaggi… Ci ricorda qualcosa? Certo che sì. Almeno a grandi linee. Ci riferiamo a Twin Peaks, la serie americana che all’inizio degli anni ’90 aveva tenuto con il naso incollato al teleschermo mezza Italia. In quel caso l’evento scatenante era la morte di Laura Palmer, una ragazza apparentemente molto per bene, ma la spirale di misteri che da quel crimine si dipanava era simile a quella che ha man mano complicato la trama di “Vanished”. Infine, c’è anche da dire che noi Italiani siamo molto sentimentali e se c’è qualche volto noto che in passato ci ha fatto sognare o che in qualche modo proviene dalle nostre serie preferite, una chance tendiamo sempre a dargliela. E qualche membro di questo cast alcune partecipazioni interessanti può in effetti vantarle, a cominciare dalla giornalista d’assalto, l’attrice Rebecca Gayheart, che in Beverly Hills 90210 interpretò la sfortunata moglie di Dylan, figlia di un malvivente e tragicamente assassinata al posto del consorte mai accettato dal padre di lei. Josh Hopkins, invece, che nel telefilm ha il ruolo di Peter Manning, l’avevamo visto in Ally McBeal, dove era un avvocato rivale della protagonista cui faceva anche un po’ il filo; lo stesso Senatore Collins ha un viso a noi molto familiare: quello di John Allen Nelson, a lungo visto nel ruolo di J.D. nel “mitico” Baywatch.